Qui arrivati, si era presentato loro un problema inatteso: entrambi i fornelletti che avevano portato per cucinare e sciogliere il ghiaccio per fare acqua non funzionavano e quindi la spedizione avrebbe potuto avere una fine inattesa.
Due soluzioni alternative si presentavano loro per poter comunque attaccare la vetta: ritornare al CB per recuperare dei bidoni di acqua, oppure cercare di ricavare dell'acqua dallo scioglimento dei ghiacci al sole.
Durante la mattinata di venerdì, un tiepido sole ha provocato la fusione di un po' di neve, poco più a valle. Sono quindi riusciti a raccogliere circa 12l di acqua che avrebbe permesso loro di continuare la scalata.
Nella giornata di ieri quindi, sono saliti e alle ore 17:40 sono riusciti a montare il C2 a circa 5550m slm. Poche ore di riposo e poi alle 2am di stamattina (ora locale) sono partiti per attaccare la vetta.
Circa 1200m di dislivello li attendevano.
La scalata si è subito fatta impegnativa, a causa del vento, dei sassi e delle frane, e quindi del ghiaccio. Dopo 7 ore di scalata erano solo a metà del cammino e, dopo altre 2 ore, mancavano ancora più di 400m di dislivello alla cima. Per evitare di dovere affrontare la discesa pericolosamente al buio, i tre hanno quindi deciso di "piantare la loro cima" a circa 6280m slm, a soli 2km dal loro traguardo.
 |
| Salita al C2 (spot 1-16) e tentativo alla vetta (spot 17 - 50) |
Adrian e i suoi compagni stanno comunque bene, seppur affaticati dal grande sforzo superiore alle loro aspettative e un poco arrabbiati per dover rinunciare anche questa volta a una cima insieme.
Bravissimi comunque!!!
Nessun commento:
Posta un commento