17 dicembre 2011

ARCHIVIO: Kilimanjaro 2011

LA MONTAGNA:
KILMANJARO
Paese: Tanzania
Altezza: 5895m slm
Catena: nn - stratovulcano

PERIODO:
19-26 febbraio 2011

EXPEDITION TEAM:
Adrian Gauna
e gruppo Natur Trek (ESP)

E' la cima più alta del continente africano, appartiene perciò alle "Seven Summits"
Ricostruzione 3D 

La via che seguirà sarà la via Machame (in blu nella simulazione 3D in basso)



Ecco il suo programma della scalata:
19/2: viaggio Milano - Amsterdam-Aerop.Kilimanjaro (Tanzania); arrivo alle 21:30
20/2: viaggio in bus fino all'entrata del Parco Nazionale Kilimanjaro (1742m slm); ascesa in 5-6 ore fino a Machame Hut (3100m)
21/2: ascesa di 4-5 ore fino Shira Hut (3658 m)
22/2: salita verso Kibo peak cambiando la direzione a sudest verso la torre di lava "dente dello squalo", si sale al Arrow Glacier raggiungendo i 4876 m, quindi si scende a Barranco Hut (3860 m)
23/2: salita di 8 ore fino a Barafu Hut (4600 m)
24/2: ascesa di 7-8 ore fino a Uhuru Peak, il punto più alto d'Africa = cima del Kilimanjaro a 5895 m. Quindi discesa di 6 ore fino Mweka Hut camp (3100 m)
25/2: discesa di 4 ore alla Porta di Mweka e da lì trasporto verso Moshi
26/2: volo (nella notte) de rientro a Amsterdam e quindi a Milano.
27/2: arrivo in Italia a mezzogiorno
Dall'ingresso al Parco all'uscita percorrerà 56,8km.


19 febbraio 2011
Mail di Adrian 19/02/2011 ore 21:45 ora italiana - ore 23:45 ora locale
 Sono atterrato alle 21.15 ora locale (+2 rispetto all'Italia), ho fatto il visto (50 dollari americani), raccolto il mio bagaglio e sono uscito dall'aeroporto in meno di mezz'ora ma ho dovuto aspettare ben 45 min perche mancavano alcuni turisti che dovevano prendere il mio stesso pullmino.
Dall'aeroporto Kilimanjaro alla citta di Moshi dove c'e' l'albergo ci sono 40 miglia, ci vuole 1 ora circa per percorrere questa corta distanza. Al posto del Springlands Hotel mi hanno portato al Leopard Hotel, sempre a Moshi (nel primo manca l'acqua). L'albergo e' molto carino e ha un piccolo ristorante dove mi sono fatto preparare una pizza per niente male o sarà che mancando 20 min a mezzanotte tutto quello che sia cibo mi sembra ottimo!
Domani alle ore 8 passano a prendermi per portarmi all'ingresso del Parco Nazionale Kilimanjaro.....vado a dormire! Buonanotte!!!!
20 febbraio 2011
Mail di Adrian delle ore 9:49 ora locale
Mi sono alzato alle 7.00, ho fatto una colazione leggera (ananas, banana e succo non so di che frutta era, non lo ancora capito).
Il pullmino e' passato a prendermi alle 8.20, poi siamo andati a prendere altri gruppi. Mi hanno messo in un gruppo con Lars (danese) e Ana (spagnola).
A Moshi fa caldo ed e' molto umido, siamo sulla strada verso il parco nazionale.
Abbiamo potuto sentirci alcune volte durante il giorno via telefono; talvolta è stato possibile anche parlare tramite cellulare: seppure debole, c'era segnale anche a 3100m!
Mi ha raccontato che oggi hanno camminato per circa 6 ore in mezzo alla foresta tropicale, una vera giungla. Faceva molto caldo ed era molto umido. Ha conosciuto meglio i suoi compagni di scalata, che sembrano simpatici, così come le guide, che in tipico stile swahili non fanno che ripetere "Jambo" e "Hakuna Matata"!
Il primo campo, Machame Hut, è situato a 3100m, al bordo della foresta. Al loro arrivo piovigginava e le nuvole impedivano di vedere la montagna. Verso sera però il cielo si è rasserenato e ha allietato Adrian con una magnifica stellata.
Alle 20:15 è stata servita la cena: pesce Kingfish, patate e una zuppa di verdure. Ovviamente non poteva mancare la Coca Cola, unico bene di sussistenza trasportato da Adrian. Come vivere senza?
Domani sveglia alle 6:30 e partenza alle 8:00 verso il campo Shira Hut; si prevedono 5 ore di camminata e 700m di dislivello.

21 febbraio 2011
Oggi Adrian è stato impegnato nella salita da Machame Hut (3100m) a Shira Hut (3800m). La camminata stavolta ha avuto luogo in una vegetazione più bassa e aperta rispetto a quella del giorno precedente, e Adrian ha avuto modo di godere di un bellissimo panorama sulla cima della montagna sopra di lui, e una foresta rigogliosa alle sue spalle. In circa 4 ore è giunto a destinazione, circa due ore prima del resto del gruppo: ha avuto infatti il tempo di montare la tenda e ripercorrere a ritroso il sentiero fino a ritrovare i suoi compagni dopo una mezzora, per poi risalire con loro.




22 febbraio 2011
Stamattina sono partiti da Shira Hut fino fino al passo a 4760m (Lava Tower) lungo il versante ovest della montagna, per poi ridiscendere sul versante sud fino a 3900m al Barranco Hut. Qui si incontrano diverse vie di salita, ed il campo era perciò molto affollato. Anche oggi, Adrian ha impiegato circa 5 ore, due in meno rispetto al previsto.
Domani mattina partiranno verso le 8 e, continuando a camminare sul versante sud, raggiungeranno l'ultimo accampamento, Barafu Hut (4600m), dal quale la notte stessa poco dopo la mezzanotte partiranno per andare in cima (5900m), salendo dal versante est.
Adrian si sente molto in forma, sta camminando molto bene e si sta godendo appieno la montagna. Non soffre la quota né la difficoltà, dorme senza problemi e mangia bene. Il tempo finora è stato abbastanza buono, nonostante qualche leggera pioggia quotidiana, poi si è sempre rasserenato e la temperatura è stata più o meno sempre tollerabile.

23 febbraio 2011
Penultimo giorno di salita per Adrian e compagni.
Essi sono partiti stamattina alle 8:10 da Barranco Camp, e, costeggiando il versante sud, sono giunti nel pomeriggio a Barafu Camp (4600m), ultimo accampamento prima dell'avvicinamento alla vetta. La camminata è stata piuttosto lenta per il gruppo: dopo aver camminato tutta mattina insieme e una "sosta pranzo" di un'ora e mezzo, sono ripartiti ma ben presto Adrian si è staccato da loro e ha affrettato il passo per giungere il prima possibile al campo, per trovare presto riparo e evitare di soffrire troppo il freddo.
E' lì giunto verso le 14:30 di pomeriggio. Passeranno la serata a riposarsi, perché a mezzanotte ripartiranno per tentare la vetta (5895m). Quindi, ritorneranno verso valle, fino al Mweka Hut (3100m). In totale si prevedono 14 ore di camminata.

24 febbraio 2011
Vi racconto il Summit day!
Ho puntato la sveglia alle 23.15 del 23/2 (quasi 24/2), mi ero messo dentro al sacco a pelo alle 19 circa ma veramente non avevo dormito niente, comunque ero molto motivato e ansioso di iniziare la scalata; mi sono vestito e alle 23.45 ero dentro alla tenda cucina per bere una buona tazza di cioccolata e un paio di biscotti.
Ana la nostra compagna di scalata ha deciso di rimanere in tenda e quindi dare per finita la ascensione mentre Lars, io, Kitambia (la guida) e un suo assistente siamo partiti alle 00.20 verso il nostro obiettivo.
Dall'accampamento Barafu alla cima del Uhuru peak o Kibo o Kilimanjaro ci separavano 1.295 m in 7,5 km di sviluppo.
Dopo un paio di ore circa Lars ha chiesto di fermarsi, la sua acclimatazione non gli permetteva di continuare e aveva anche un forte dolore ad un ginocchio (che stava trascinando dai giorni precedenti) per cui la guida, accompagnata dal suo assistente, tornavano indietro mentre io continuavo verso il mio obiettivo. Avevo come meta quella di arrivare in cima all'alba, avevo letto e sentito che il panorama dalla cima del Kilimanjaro a quel ora era una di quelle immagini che si portano in testa per tutta la vita e ovviamente non intendevo non farcela!
Non mi aspettavo un percorso cosi lungo per arrivare al Stella point a 5.756 m dove inizia la fascia nevicata/ghiacciata della montagna... il traffico di montanisti che ho trovato sulla via era qualcosa di incredibile, a volte dovevo aspettare nei tratti più impegnativi come se fosse la coda per pagare nel supermercato (e questa e' stata -penso- la nota negativa dell'avventura).
Superato lo Stella point la via si dirige nuovamente verso Sud e dopo 50 minuti di ulteriore salita ho cominciato a vedere il cartello della cima. Dietro di me cominciava a illuminarmi il sole, un centimetro di sole emergeva da dietro il Mawensi, bellissimo vulcano in linea retta con il Kilimanjaro e il Meru.
Mamma mia!!!, che bellezza!!!, che immagine perfetta!!!, che insieme di cose, sole, luce, vento fortissimo, -20° C e davanti me la conclusione di 5 giorni di pura avventura.
Alle 6.20 am sono arrivato in cima, nel tetto di Africa a 5.895 mslm!
Evviva!!! Che felicità!!!
Sono stato in quel bellissimo posto per ben 35 minuti, il vento era penetrante ma era tanta la gioia che non lo sentivo. Non avevo mai visto una foto della cima del "Kili" con neve, e anche in questo sono stato fortunato, lì era tutto bianco, puro, pulito, neve, ghiaccio e sole!
Il freddo ha bloccato la mia camera fotografica, ho potuto fare poche foto ma quelle poche sono molto belle......
La discesa e' stata velocissima, alle 9.20 sono sceso al camp Barafu (4.600 m) utilizzando tutti gli "acarreos" come faccio sempre con Julver, divertendomi ad inventare dei nuovi sentieri. Qui era impossibile sbagliare perche dallo Stella point si vede il Barafu camp giu e quindi è facile orientarsi.
All'arrivo mi aspettavano Lars, Ana e Kitambia per congratularmi, ed e' stato un momento emotivo e condividerlo con loro mi ha fatto proprio piacere. Ana e Lars sono stati ottimi compagni durante i 6 giorni.
Dopo 2 ore di riposo abbiamo smontato il nostro accampamento e siamo ripartiti verso il Mweka camp a 3100 m dove ci aspettava un cena leggera e un meritato riposo.
La giornata era cominciata per me alle ore 23.15 del mercoledì e finalmente alle ore 20 del giovedì ero nuovamente nel mio sacco a pelo: quasi 21 ore con 1.295 m up + 2.795 m down in 22 km di sviluppo sono stati sufficienti per farmi addormentare in meno di 1 minuto.
25 febbraio 2011
Oggi alle 6 ci hanno svegliato per fare colazione, smontare l'accampamento ed alle 7 am eravamo gia in moto verso la Porta Mweka dove siamo arrivati dopo 3 ore di discesa attraversando una vera jungla, molto bella e di una vegetazione unica.
Alle 10 ho registrato il mio check-out del Parco Nazionale Kilimanjaro, con timbro sul passaporto e il certificato di Summit rilasciato dall'autorita del parco.
Verso mezzogiorno siamo arrivati a Moshi per terminare i 6 gg di avventura..... una in più che non dimenticherò mai!
Una riflessione che vorrei fare e che andrebbe indirizzata ai tours operator: il Kilimanjaro e' uno dei parchi naturali più ricchi del mondo dal punto vista naturale, il trekking che porta alla cima con tratti di scalata/arrampicata e' uno dei 10 più belli e difficili/duri del mondo ma questo ultimo punto non viene spiegato correttamente, e' soltanto scritto sui documenti o contratti del pacco avventura. Tantissima gente arriva al Kili senza preparazione fisica, senza esperienza in alta quota e senza la attrezzatura adeguata. Il giorno della cima ho visto parecchie persone tornare indietro in condizioni disperate, ho assistito con massaggi per riscaldare una signora che aveva perso coscienza e che alla fine tra 4 guide la hanno dovuta portare giu.......Uhuru peak non e' un gioco, non deve essere sottovalutata (e non lo dico adesso perche lo ho scalato io), e' una bellissima montagna che deve essere affrontata con tanta serietà.
Voglio ringraziare Popita per tutto il sopporto logistico, per la pazienza e per accompagnarmi in ogni avventura, alle nostre famiglie ed amici in Argentina ed in Italia, ai miei amici di :
CentroAgrolechero - Colombia,
Nagrolec - Ecuador,
Bioinsumos - Uruguay,
Raff - Messico,
Suministros Qualitas - Venezuela, Tuteur - Argentina
Clerici Sacco Group - Italia
che tanto mi aiutano per poter trasformare in realtà tutti questi sogni.

Alla prossima!!!!
Un forte abbraccio
Adrian
Adrian sulla cima del Kilimanjaro (Uhuru Peak)

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